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Ecobonus auto 2019: come funzionano gli incentivi

PER LE AUTO ELETTRICHE E IBRIDE PREVISTE NELLA LEGGE DI BILANCIO



Si tratta di una misura sperimentale per gli acquisti dal 1° marzo 2019 al 31 dicembre 2021 prevista dalla Legge di Bilancio.

Entro fine febbraio si attende il decreto attuativo del Ministero dello Sviluppo Economico e del Ministero dell’Infrastrutture e dei Trasporti per definire le procedure di concessione del contributo.

I commi 1031-1038 e 1040-1041 dell’articolo 1 della legge 145/2018 prevedono un meccanismo di incentivi e agevolazioni per chi acquista un veicolo di categoria M1 nuovo di fabbrica, con un prezzo dal listino della casa automobilistica produttrice inferiore a 50.000 euro IVA esclusa.

I veicoli classificati nella categoria M1 sono quelli destinati al trasporto di persone, con al massimo otto posti a sedere oltre al sedile del conducente.

L’ecobonus auto 2019 si traduce in uno sconto per chi acquista l’auto e in un credito d’imposta per le imprese costruttrici o importatrici del veicolo nuovo, che deve rispondere agli standard ecologici richiesti.

Il meccanismo che si innesca è descritto nelle schede elaborate dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Di seguito la scheda 48 elaborata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze:


Ecobonus auto 2019: come funziona il calcolo dell’incentivo

Il comma 1031, articolo 1, della Legge di Bilancio, fornisce le indicazioni per il calcolo dell’incentivo a cui si ha diritto.

Chi acquista auto elettriche o ibride riceve un contributo che varia in base all’emissione di C02 del veicolo e alla rottamazione di una vecchia auto. E segue specifiche regole.

A condizione che si consegni contestualmente per la rottamazione un veicolo della medesima categoria omologato alle classi Euro 1, 2, 3 e 4, si riceve un contributo parametrato al numero dei grammi di biossido di carbonio emessi per chilometro (CO2 g/km), secondo gli importi di cui alla seguente tabella:

CO2 g/km Contributo

0-20 6.000 euro

21-70 2.500 euro


In assenza della rottamazione di un veicolo della medesima categoria omologato alle classi Euro 1, 2, 3 e 4, si riceve un contributo di entità inferiore parametrato al numero dei grammi di biossido di carbonio emessi per chilometro secondo gli importi di cui alla seguente tabella:



CO2 g/k Contributo

0-20 4.000 euro

21-70 1.500 euro


Il veicolo consegnato per la rottamazione deve essere intestato da almeno dodici mesi allo stesso soggetto intestatario del nuovo veicolo o ad uno dei familiari conviventi alla data di acquisto, o in caso di locazione finanziaria del veicolo nuovo, deve essere intestato, da almeno dodici mesi, al soggetto utilizzatore o a uno dei familiari.

Entro fine febbraio il Ministero dello Sviluppo Economico, di concerto con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, dovrà chiarire con un decreto attuativo le procedure da seguire per beneficiare del contributo.

La Legge di Bilancio 2019 inoltre prevede, a partire dal 1° marzo 2019, la nuova tassa auto che si basa su un sistema penalizzante per chi guida veicoli che emettono una quantità maggiore di CO2.

L’importo da pagare sarà calcolato in base al livello di emissioni e va da un minimo di 1.100 euro, per le emissioni dai 161 ai 175 g/km, fino ad un massimo di 2.500 euro per le emissioni superiori ai 250 g/km.


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